Edicola votiva di San Biagio, Madonna del Carmine, Sant’Oronzo, Colomba dello Spirito Santo


Edicola votiva n. 35

COLLOCAZIONE  via Tommaso Campanella
ALTEZZA DA TERRA  320
DATAZIONE poco dopo il 1864
MISURE  70 x 45 x 40 circa
DATA COMPILAZIONE aprile 2003

DESCRIZIONE La nicchia priva di edicola, è situata nel tratto terminale di via Tommaso Campanella. È profondamente incassata nel muro ed assume una sagoma quadrangolare conclusa da arco a tutto sesto. L’interno presenta una estremità semisferica ritagliata nella parte più avanzata della nicchia. Si osserva in alto a sinistra un foro, probabilmente utilizzato per un filo elettrico collegato ad una lampadina.

NOTE L’edicola è collocata sulla fiancata del palazzo Melpignano, fatto erigere da Patrizio Melpignano dopo il 1864. Il 20 novembre 1864, infatti, fu redatto dal segretario comunale Giacomo Trinchera un verbale d’asta pubblica, attraverso il quale venne concesso “in enfiteusi perpetua un tratto di suolo comunale di palmi 3.524, ad Antonio Antelmi e per esso a Patrizio Melpignano per edificare alcune case.”

Immagine votiva di San Biagio

OGGETTO dipinto
SOGGETTO San Biagio
DATAZIONE poco dopo il 1864
MATERIA tempera su intonaco
MISURE 70 x 40

STATO DI CONSERVAZIONE mediocre. Il dipinto sebbene molto rovinato risulta
comunque leggibile.

DESCRIZIONE L’immagine risulta poco chiara. Il santo dalla lunga barba nera è individuato dalla mitra.

NOTE La parziale visione del dipinto, fortemente compromesso dalla caduta di colore, per essere esposto alla luce solare, rende difficile esprimere un giudizio.

Immagine votiva della Madonna del Carmine

OGGETTO dipinto
SOGGETTO Madonna del Carmine
DATAZIONE poco dopo il 1864
MATERIA tempera su intonaco
MISURE 70 x 45

STATO DI CONSERVAZIONE cattivo

DESCRIZIONE Il dipinto ritrae la Madonna a mezzo busto, leggermente ruotata verso destra, mentre regge con il braccio sinistro il Bambino. È abbigliata con mantello tanè e regge nella mano sinistra lo scapolare. La breve copertura che sovrasta l’immagine è occupata da tralci di foglie e rosette bianche su fondo azzurrato.

NOTE Il dipinto si richiama alla tipologia della Madonna del Carmine quale si riscontra nella statua processionale custodita nella chiesa del CarmIne.

Immagine votiva di Sant’Oranzo

OGGETTO dipinto
SOGGETTO Sant’Oranzo
DATAZIONE poco dopo il 1864
MATERIA tempera su intonaco
MISURE 70 x 45

STATO DI CONSERVAZIONE cattivo

DESCRIZIONE Il santo è ritratto all’interno di un medaglione tondeggiante. Ha sul capo la mitra decorata con una preziosa bordura e mostra un volto con corta barba nera. Un mantello orlato da un gallone ricamato, ricopre il busto del santo patrono.
Con la mano sinistra il santo sostiene un pastorale giallo con ricciolo fogliaceo.

NOTE Il modello al quale può aver guardato l’anonimo pittore del santo, può rintracciarsi in un dipinto murale che decora la parete di una stanza del seminario, ubicato accanto al santuario di Sant’ Oronzo sui colli ostunesi. Le strette somiglianze potrebbero suggerire un’identità di mano.

Immagine votiva della Colomba dello Spirito Santo

OGGETTO dipinto
SOGGETTO  Colomba dello Spirito SantoSant’Oranzo
DATAZIONE poco dopo il 1864
MATERIA tempera su intonaco
MISURE MNR

STATO DI CONSERVAZIONE cattivo La superficie pittorica risulta piuttosto annerita.

DESCRIZIONE La colomba ad ali spiegate è tratteggiata nella calotta che contrassegna in alto la nicchia. È circondata da un cerchio raggiato.

BIBLIOGRAFIA
AA.VV., La scuola San Carlo Borromeo … , op.cit., p. 23.
P. LISIMBERTI; A. TODISCO, La Venerabile … ,op. cit., p. 67.
D. CICCARESE, Sant’Oronzo sentinella di terra d’Otranto la cavalcata di Ostuni, Lecce 2000, p. 22.