Chiesa di San Liberato o di Santa Maria Incoronata


Via dei Sibillini

Conosciuta anche come Chiesa di San Liberato, la Chiesa di Santa Maria Incoronata sorge in Via dei Sibillini. Sul luogo esisteva nel Duecento un’edicola su cui, nel 1325, fu dipinta l’immagine di San Liberato (fra Pietro da Macerata, fautore dell’osservanza francescana). Probabilmente prima del 1520 l`edicola divenne proprietà del Capitolo Lateranense e, al suo interno, fu dipinta l`immagine di “Santa Maria Incoronata”: probabile autore è Lorenzo di Giovanni de’ Carris, detto Giuda.
Con la realizzazione dell`affresco della Vergine, la chiesa fu detta anche di “Santa Maria Incoronata”. Nel 1520 iniziarono i lavori per costruire una chiesa sul luogo dell’edicola, diretti dai mastri lombardi Andrea e Giorgio. Completata la costruzione, l`interno fu ornato con affreschi votivi commissionati dai fedeli. Alcuni di essi sono attribuiti al monterubbianese Vincenzo Pagani, ma il lavoro fu chiaramente eseguito a più mani. Nel 1782 il pittore maceratese Vincenzo Martini dipinse per la chiesa una piccola tela con la “Madonna che appare a San Liberato”.
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