Albani Gian Girolamo (o Giovanni Gerolamo)


Collezione Giacomo Carrara, Ritratto del Cardinale Gian Gerolamo Albani, olio su tela, sec. XVII.

Bergamo 1508 – Roma 1591

Qualifica: politico, giurista e cardinale

Luogo e periodo di attività: Stato pontificio sec. XVI

Note biografiche: politico, giurista e cardinale italiano , nominato da Papa Pio V nel 1570.
Fu un nobile bergamasco sposato con Laura Longhi ma che morì prematuramente e dalla quale ebbe 7 figli, tre dei quali  lo coinvolsero nella grave faida con i Brembati, sfociata nell’assassinio di Achille Brembati ad opera degli Albani nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Bergamo e che costrinse tutta la famiglia all’esilio, compreso il Gerolamo che si dichiarò sempre innocente. Condannato dalla Repubblica Serenissima, viene riabilitato dall’amico papa Pio V, al secolo fra’ Michele Ghislieri, che lo nomina governatore delle Marche e poi cardinale.

Annotazioni: A Macerata, nel Santuario Santa Maria delle Vergini si trova la Cappella Albani. Fu offerta spontaneamente dalla confraternita dei Vergini e dai religiosi al governatore della Marca Gian Girolamo Albani, poi cardinale, in ringraziamento per gli aiuti dati alla costruzione del tempio.
Fu totalmente perfezionata nel 1581. Gregorio XIII concesse l’altare privilegiato, confermato da Paolo V nel 1611.
La tavola, con la Vergine tra i santi Girolamo e Nicola è opera del maceratese Gaspare Gasparrini. Nei due ovali: il ritratto del card. Albani e del parroco Centi.

MACERATA: Chiesa Santa Maria delle Vergini 

OPERA:Cappella Albani – tavola con la Vergine tra i santi Girolamo e Nicola è opera del maceratese

MATERIA/TECNICA: 

CRONOLOGIA: 

AUTORE: Gaspare Gasparrini