Museo delle Arti Monastiche – Utensili da cucina


Il tempo e le vicende storiche non sono passati senza danni attraverso le stanze del monastero.
Alcuni oggetti sono stati distrutti, altri venduti in momenti di ristrettezze economiche, ma gli oggetti di uso comune, fra cui quelli della cucina, sono rimasti accantonati e dimenticati anche quando il monastero è adibito ad altre funzioni o resta chiuso. Quando le suore, all’inizio del Novecento, tornano ad abitarlo, respingono la richiesta pressante del mercato antiquario e conservano tutto con grande consapevolezza storica.
Le informazioni sulla vita quotidiana sono affidate, oltre che agli oggetti rimasti, alle carte dell’archivio: ricettari, giornale delle uscite con note degli acquisti, regolamento per la cucina, carte sparse e inventari.
Questi ultimi si riferiscono ai luoghi di conservazione degli oggetti così che abbiamo l’ “inventario della dispensa, del magazzino, della panetteria”; altri sotto il titolo di “Ramria in cucina” suddividono gli oggetti per tipologia con particolare attenzione al pentolame in rame, sicuramente tenuto in maggior considerazione delle classiche stoviglie in coccio, spesso riunite sotto il titolo generico di “cocciami vari”.
Rocco e analitico è l’elenco del materiale del fuoco: “catene, capofochi, graticole, treppiedi, spedi piccoli e grandi con rota”, sempre citato il “Birarrosto”, complessa macchina rimasta ad arredare l’attuale camino della cucina del monastero e non più usato per cuocere la carne; completano gli inventari un considerevole numero di cassoncini con chiave, cassettine con o senza coperchio a testimonianza del larco uso che le suire ne facevano in ogni attività.

L’oggetto era usato nella cucina del monastero, luogo di grande importanza per le quantità di cibo che venivano confezionate. Infatti, oltre a cucinare per le suore e le educande, era sempre pronto il tavolo del pellegrino e, soprattutto, avveniva che i pagamenti per i vari servizi che venivano resi al monastero (fattore, acquarola, medico, sagrestano, ecc.) erano costituiti, fino a tutto il Settecento, in massima parte da cibi. L’archivio del monastero offre notevoli materiali per la ricostruzione dell’attività culinaria e, più in generale, per la cultura del cibo dal Seicento all’Ottocento.Funzione: appoggio ateriali da cucina e manipolazione cibi

1
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Serie di quattro truffe
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII

2 – 3 – 5 – 10 – 11 – 21
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Pigne
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII
ANNOTAZIONI: Il colore scuro è determinato dal lungo uso delle pentole sul fuoco

4
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Pentola con coperchio
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII

6
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Catino
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII

7
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Ciotola
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII

8
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Catino con rinforzo in maglia di ferro contenente sei strumenti lignei per battere le uova
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII

9
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Serie di coperchi con incisione
MATERIA/TECNICA: ceramica – modellatura al tornio/ cottura/ decorazione/ smaltatura
CRONOLOGIA: sec. XVIII

12
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Banco da cucina
MATERIA/TECNICA: Legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XVIII

13
AUTORE
: ambito marchigiano (Piticchio ?) motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Serie di tre grattuge
MATERIA/TECNICA: ferro – forgiatura/ battituralegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XVIII

14
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Macinino per pepe
MATERIA/TECNICA: ferro – forgiatura/ battituralegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX

15
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Strumento per passatelli
MATERIA/TECNICA: ferro – forgiatura/ battituralegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX

16
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Posate da cucina
MATERIA/TECNICA: legno, ferro, stagno, osso
CRONOLOGIA: sec. XIX

17
AUTORE
: ambito marchigiano motivo, dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Macina in pietra
MATERIA/TECNICA: pietra
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI: Nei documenti è ricordata una “macinetta per farro”

18 – 30
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA:  setacci
MATERIA/TECNICA: legno, cuoio
CRONOLOGIA: sec. XIX

19
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Serie di mattarelli
MATERIA/TECNICA: legno
CRONOLOGIA: sec. XIX

20
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Serie di strumenti per maneggiare la pasta
MATERIA/TECNICA: legno intagliato
CRONOLOGIA: sec. XIX

21
AUTORE
: da definire, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Mortaio
MATERIA/TECNICA: Bronzo – fusione
CRONOLOGIA: sec. XIX

22
AUTORE
: ambito marchigiano, motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Battilardo
MATERIA/TECNICA: legno – sgrossatura/ incastro/ levigatura
CRONOLOGIA: sec. XIX