Nel torrione dei telai


Si tratta di un armadio a muro che aveva la funzione di custodire nei quarantadue cassettini i denari dei livelli. Il livello è la parte della dote monastica pagata in denaro contante dalla famiglia della novizia; le giovani infatti, entrando in monastero, dovevano portare una dote che risulta essere di diversa entità secondo la loro condizione sociale ed economica di provenienza.
I livelli venivano presi in consegna dalla Madre Badessa che provvedeva secondo “la propria carità e prudenza” alle necessità del monastero, con “sempre riguardo alla povertà, ed ai decreti del Sacro Concilio di Trento” e senza “spese superflue”.
Il mobile viene destinato ad altro uso, probabilmente dopo la ristrutturazione del complesso monastico del 1823, divenendo l’armadio del laboratorio, atto a contenere fili, rocchetti, e i tanti piccoli oggetti necessari ai diversi tipi di attività che si svolgevano nel “lavoriero comune”.
Il mobile è stato usato sino al 1930 c. mantenendo il vecchio nome di “armadio dei livelli”.

1
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Telaio “per fettucce e salviette” con relativo sgabello e seggiola
MATERIA/TECNICA: tegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

2
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: mobile dei livelli
MATERIA/TECNICA: tegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XVIII
ANNOTAZIONI: Nel vano ottagonale del torrione, posto nel chiostro del monastero, erano sistemati, secondo l’inventario delle “Robbe ad uso delle religiose”, “due telari grandi per tessere la tela, ventotto telari per tessere fetucce, un telaro per tessere licci, uno per francie, un ultimo per tessere salviette da tirar sangue” , con riferimento alla pratica medica dei salassi, largamente usata fino a tutto l’Ottocento.
Sono inoltre citati “un’orditore”, probabilmente posto sotto gli archi del chiostro, “pettini per tele, pettini per conciare il lino , molinelli per incannare, dipanatoi, canocchie da filar la seta”
Da questa descrizione appare chiaro che il laboratorio tessile del monastero soddisfa le sole esigenze interne, sia personali delle suore, che liturgiche con la preparazione di parati sacri.
Ciò è confermato dai giornali delle entrate dove poche le voci riguardanti la vendita di materiali tessili da parte delle suore e relative ai soli “teli da lenzuola”.
Nonostante le alterne vicende del monastero l’attività della tessitura permane, secondo una tradizione orale raccolta dalle suore di oggi e dagli anziani del paese, sino a tutto il 1960 quando vengono smontati i telai più grandi e si continua, ancora per poco, ad usare due “telaroli”, mai smontati, per piccoli lavori.
E’ in questi primi anni del Novecento, periodo in cui le suore debbono affrontare la considerevole spesa per riacquistare il monastero, che viene ricordata la vendita di coperte di lana e cotone a disegni geometrici sui tono del blu-bianco e bianco-rosso, tipica decorazione del circondario di Ancona.

3
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: Filatoio a mano e pedale con seggiola
MATERIA/TECNICA: tegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XVIII – XIX
ANNOTAZIONI: iniziali incise sulla spalliera di una sseggiola : II

4
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: filatoio a mano e pedale
MATERIA/TECNICA: tegno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XVIII – XIX
ANNOTAZIONI:

1
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: rocche
MATERIA/TECNICA: canna – intaglio / incisione
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

2
AUTORE
: bottega di vetraio motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: campionario
MATERIA/TECNICA: cotone – tessitura
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

3
AUTORE
: bottega di vetraio motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: strumento e paletta per separare i fili
MATERIA/TECNICA: legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

4
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: rotolo di fettuccia
MATERIA/TECNICA: cotone – tessitura
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

5
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: telaio
MATERIA/TECNICA: legno – intalgliato
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

6
AUTORE
: manifattura monastica motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: disegno preparatorio
MATERIA/TECNICA: carta – intaglio / assemblaggio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

7
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: navetta
MATERIA/TECNICA:  legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

8
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: fuso
MATERIA/TECNICA:  legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

9
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: forcella
MATERIA/TECNICA:  legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI:

5 – 6 – 7
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: cassapanca di dote monachesca
serie di matasse di lino, canapa e cotone, grezze o colorate
coperta, tappeto e lenzuola
MATERIA/TECNICA:  legno – intaglio – dipinto / tessuto
CRONOLOGIA: sec. XVIII – XIX
ANNOTAZIONI:

8
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: telaio
MATERIA/TECNICA:  legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XVIII
ANNOTAZIONI:

9
AUTORE
: ambito marchigiano motivo dell’attribuzione: analisi stilistica
OPERA: porta spole
MATERIA/TECNICA:  legno – intaglio
CRONOLOGIA: sec. XIX
ANNOTAZIONI: