Edicola votiva del Cuore di Gesù


Edicola votiva n.13

COLLOCAZIONE via Gaetano Tanzarella Vitale n. 21

ALTEZZA DA TERRA 380

DATAZIONE XIX secolo

MISURE 60 x 40

DATA COMPILAZIONE aprile 2003

DESCRIZIONE Attualmente il rilievo non è caratterizzato da una struttura di contorno, anche se è probabile che in origine ve ne fosse una. L’analisi del manufatto farebbe propendere per tale ipotesi. La forma ettagonale del rilievo sembra derivare da una ridefinizione del margine superiore della pietra. Chiaramente percepibili risultano, infatti, i margini laterali ben sagomati, posti in origine a sostegno di una incorniciatura sviluppata verso l’alto, della quale è chiaramente definito il contorno curvilineo. La figura del Cristo appare profondamente incassata nel blocco di pietra, che descrive, in corrispondenza della testa, una sorta di cavità, quasi un antro. Interessante risulta, poi, la parte sottostante, definita da una sorta di cornucopia dalla quale si dipartono, alle estremità, delle fogliette. Al di là di queste, due borchie forate farebbero pensare alla presenza di aperture destinate alla collocazione di chiodi per fissare il rilievo al muro.

NOTE Nel 1998, la proprietaria dell’immobile ha recuperato questo rilievo che, inizialmente, era collocato tra il balconcino della casa ed il sottostante portale archiacuto di accesso ad un basso. Il rilievo, coperto da strati di calce, era poco visibile e sacrificato nella posizione ora descritta. Dopo averlo fatto ripulire, lo ha collocato al di sopra del portale principale, che conduce al piano superiore.

L’immagine del Cuore di Gesù

OGGETTO rilievo

SOGGETTO Cuore di Gesù

DATAZIONE XIX secolo

MATERIA pietra lavorata

MISURE 60 x 40

STATO DI CONSERVAZIONE buono

DESCRIZIONE Gesù ritratto a mezzo busto, con barba e capelli fluenti, apre con la mano sinistra il mantello per mostrare il cuore rilevato sul petto. Con la mano destra benedice. 38 Regione Puglia 2004 Le Edicole Votive di Ostuni

NOTE Il rilievo rappresenta una delle più antiche testimonianze della devozione del popolo ostunese per il Cuore di Gesù. Questo culto, diffusosi nel mondo cattolico essenzialmente tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, è documentato per la prima volta in Ostuni, nel 1822. Il vescovo Giuseppe Maria Tedeschi, nella visita che compie nella Cattedrale ostunese, ricorda l’altare di Sant’Antonio o del Cuore di Gesù. Nel Catasto provvisorio del 1816, in questa strada denominata di San Martino, era proprietario di molti stabili l’arciprete don Giuseppe Domenico Tanzarella, al quale potrebbe ricondursi questa particolare immagine.