Edicola votiva del Cuore di Gesù


Edicola votiva n. 62

COLLOCAZIONE via Marco Pacuvio n. 18
ALTEZZA DA TERRA 515 circa
DATAZIONE XIX secolo
MISURE  150 x 75 x 24
DATA COMPILAZIONE aprile 2003

DESCRIZIONE L’edicola, situata ad una notevole altezza da terra, si trova accanto alla finestra di un caseggiato. Di forma rettangolare sormontata da elegante trabeazione con fregio fogliaceo, contiene una nicchia sottolineata da marginatura a rilievo, conclusa internamente da calotta avanzata rispetto al piano di fondo, decorata con conchiglia dalle venature dorate. In origine la nicchia era definita da un’immagine dipinta, probabilmente una Madonna, poi ricoperta da calce. La nicchia è fornita di lampadina collocata in basso.

NOTE I caseggiati della strada, denominata agli inizi del 1900 via della Nera (contrapposta a via della Bionda), sono stati innalzati dopo il 1858 nei terreni coltivati a ortali che donna Grazia Stella Fina, con istrumento del 3 giugno 1823, rogato dal notaio Fabio De Anna, cedeva al Capitolo Cattedrale di Ostuni. Il Capitolo nel 1858 decideva di censuare gli orti per costruirvi case, riscuotendo un canone annuo di sette carlini per ogni fondo, e di carlini otto per quei fondi che si trovassero all’incrocio tra due strade.
BIBLIOGRAFIA
A.C.C.D.O, Seguito della Platea relativa ai canoni dell’orto di Maiunno … , op.cit.

Immagine votiva del Cuore di Gesù

OGGETTO stampa
SOGGETTO Cuore di Gesù
MATERIA litografia in quadricromia
MISURE 50 x 40
STATO DI CONSERVAZIONE discreto

DESCRIZIONE Gesù, ritratto a mezzo busto con il capo leggermente inclinato e ruotato verso sinistra, indossa un mantello azzurro al di sopra di una veste rossa. Regge con la mano sinistra un cuore fiammeggiante, circondato di spine e sormontato da una piccola croce, dal quale si irradia una luce celestiale. Con la mano destra mostra il cuore ai fedeli.

ISCRIZIONE S. Cuore di Gesù/Pompeo Batoni/Roma Chiesa del Gesù

NOTE La stampa riproduce il celebre dipinto su rame di Pompeo Batoni, custodito nella chiesa del Gesù a Roma ed eseguito tra 1765 e il 1767.