Chiesa dei Padri Cappuccini (sec. XVI) e Convento


Località Renacavata

Nel 1531 i cappuccini ebbero dalla generosità della duchessa Caterina Cibo questo convento, contemporaneo o di poco posteriore ad altri che intanto sorgevano in Italia. Quando nel 1670 i cappuccini aumentarono di numero, Clemente X, già vescovo di Camerino, permise di costruire il noviziato sopra la chiesa. Da visitare la chiesetta annessa al convento dei Padri Cappuccini, dove spicca una grande maiolica: l’opera, che raffigura la Vergine col bambino e i santi Francesco e Agnese, probabilmente commissionata dalla duchessa Cybo, è attribuita a fra’ Mattia della Robbia ma la critica recente la vuole opera di Santi Buglioni, nome d’arte di Santi di Michele (1494 – 1576), che insieme allo zio paterno Benedetto fu antagonista dei Della Robbia.  Sotto di essa, eseguito da frate Liberato da Macerata nel 1686, c’è in bellissimo tabernacolo ligneo.

Convento dei Cappuccini
In 1531, the Capuchin monks were given this convent, known as Renacavata, by the duchess Caterina Cybo. At Easter and Christmas time the convent opens the doors of its guest rooms to those who have attended Mass. In remembrance of the pilgrims who used to journey here on foot, the monks provide a snack to worshippers after the Mass: bread and omelette cooked in lard and flavoured with ‘vitalle’, washed down with spring water and their own wine. The monks tend a vegetable garden and greenhouse, cultivate a vineyard of cerasuolo, sangiovese and verdicchio grapes, an ‘acetaia’ producing a small amount of vinegar and they bake their own bread and produce their own wine for Mass. They also gather fennel seeds, mushrooms and snails.