Palazzo Ceccaroni, già Massucci (XVIII sec.)


Via Roma, 14

Ora dei Marchesi Ceccaroni costruito su edifici trecenteschi per il disegno di Carlo Orazio Leopardi nella seconda metà del XVIII secolo. Interessante una grotta che si estende sotto il piazzale di S. Vito detta: “grotta dei pupi”. Uno scultore forse alle dipendenze del Sansovino per i lavori di rivestimento della S. Casa, eseguì con la sua fantasia, scavando nel tufo arenario a massa compatta, personaggi a tutto rilievo in costumi d’epoca, ricchi festoni di frutta e fiori, cariatidi, conchiglie e mascheroni. È certamente l’autore della Fontanella del Facchino in Via Lata a Roma, sul retro di un palazzo, avendo qui riprodotto nel tufo la stessa figura del ragazzo sul barile che butta acqua. Qui l’artista aveva potuto trovare scampo dalla legge, e qui si tenne nascosto forse per molto tempo, dopo un fatto di sangue per rissa, godendo del diritto di asilo. Fu l’abitazione del grande ceramista recanatese Rodolfo Ceccaroni.

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